
Qual è la pasta fresca tipica della città di Bologna?
Tutti quanti sappiamo bene quanto la tradizione culinaria della nostra penisola sia ricca di proposte e piatti esclusivi di ogni territorio.
Bologna, la nostra bella città turrita, non è certo da meno.
Un tipico menù bolognese si compone di gustose ricette, pasta all’uovo, pietanze e dolci così ricchi di
sapore che è valso alla città l’appellativo di Bologna la grassa.
In particolare, è proprio la pasta fresca a ricoprire il ruolo più rappresentativo della gastronomia locale, con tortellini, tagliatelle e lasagne al posto d’onore.
È ormai famosa la leggenda che indica la genesi dei tortellini come il tentativo di riprodurre la forma
dell’ombelico di Venere, la dea della bellezza.
Le imitazioni dei tortellini alla bolognese sono numerose ma c’è una sola ricetta originale, che prevede uno specifico ripieno di carne e parmigiano, e che si trova depositata presso la Camera di Commercio cittadina.
E lo stesso è stato fatto per le tagliatelle, delle quali viene persino conservato un esemplare in oro.
D’altra parte, all’estero spacciano gli spaghetti al ragù come piatto bolognese, perciò è bene difendere con scrupolo le nostre tradizioni e la nostra identità gastronomica.
Infine, non possiamo non citare le lasagne. Piatto ricco e succulento che a Bologna si prepara con strati di ragù e di besciamella intervallati da pasta all’uovo rigorosamente verde, grazie all’aggiunta di spinaci nell’impasto.
Come si prepara la pasta fresca tradizionale?
Le cosiddette sfogline sono le tipiche professioniste nella produzione di pasta fresca, ma ognuno di noi può cimentarsi in questa attività, con un po’ di pazienza e buona volontà.
È, però, opportuno chiarire fin da subito che la vera pasta fresca si prepara solo con uova e farina, senza l’aggiunta di ulteriori ingredienti o, tantomeno, di conservanti.
Una volta pronto un bel tagliere di legno si comincia con l’impastare a mano le uova fresche e la farina, fino a formare una palla.
Il segreto del successo sta nel lavorare l’impasto con vigore, un passaggio fondamentale per eliminare
grumi e grossolanità e ottenere la giusta consistenza, liscia ed omogenea.
Dopo aver atteso una mezz’ora, è il momento di armarsi di matterello e iniziare a tirare l’impasto.
È a questo punto che si riconoscono l’arte e l’esperienza di una vera sfoglina.
Infatti, la “spoja” va tirata fino a che il suo spessore non si avvicina al millimetro.
Un’impresa piuttosto impegnativa, che richiede passione e molta pratica.
Alla fine, solo l’opera di una sfoglina provetta potrà affrontare la prova decisiva, dettata dalla tradizione per valutare un lavoro ben fatto: riuscire a vedere la chiesa di San Luca attraverso la sottile sfoglia appena tirata.
Dove trovare della buona pasta fresca, se non c’è tempo di farla in casa?
Se li confrontiamo con le proposte della grande industria, ci accorgiamo subito che non vengono aggiunti conservanti, edulcoranti o aromi artificiali, perché ci teniamo ad offrire solo cibi dai sapori autentici.
Cosa si può trovare di buono in una gastronomia ben fornita?
A questo punto, vediamo un po’ cosa vi possiamo proporre come bottega storica e gastronomia a Bologna.
Il menù è davvero ricco e invitante, e comprende sia piatti della tradizione che ricette di altre regioni,
divenute ormai dei classici.
Infatti, dal nostro banco della gastronomia fanno capolino sia il tipico friggione contadino e il ragù alla
bolognese che le valdostane.
Per soddisfare la domanda sempre più urgente di chi non ha tempo di cucinare, di trovare pietanze già
pronte da mettere in tavola, noi di Gardosi offriamo un’ampia scelta dei cosiddetti prodotti “Preparati e
Impanati” e “Pronti da cuocere”.
In prima linea le lasagne alla bolognese ma anche polpettoni, cotolette e bocconcini di pollo.
E poi ci sono gli arrosti, che la nostra gastronomia vi fa trovare già cotti e messi sottovuoto, così da assicurarne una perfetta conservazione fino a quando non saranno serviti.
Insomma, tante idee che vi permettono di variare ogni giorno il menù, senza farvi rinunciare al gusto e alla genuinità.